Quantcast
Viewing all articles
Browse latest Browse all 10

IN THAILANDIA

La Thailandia è un paese enorme e già solo decidere dove andare e cosa visitare è un discreto lavoro. Essendo la nostra prima volta l’abbiamo fatta semplice: esistendo un “comodo” volo diretto da Zurigo per Phuket abbiamo deciso di iniziare l’esplorazione dalla più famosa (e più grande) delle isole del Mar delle Andamane. L’agenzia di viaggi ci ha fornito qualche consiglio su alberghi e destinazioni di dettaglio, visto che esistono decine di spiagge e alcune sono rinomate per la vita notturna più di altre, nelle quali soggiornano prevalentemente famiglie o coppie e quindi presentano un stile di vita più tranquillo e silenzioso. Un altro ottimo consiglio che ci è stato dato è l’opzione di visitare un’altra località poco distante da Phuket, ma estremamente caratteristica per la natura incontaminata in cui si trova: Khao Lak.

La scelta è caduta quindi su un fifty/fifty: 5 giorni a Phuket e 5 giorni a Khao Lak, in realtà in ordine inverso, per essere più a portata di aeroporto per il viaggio di rientro.

Khao Lak si trova nella provincia di Phang Nga, a circa 100 chilometri a nord dell’isola di Phuket (che è collegata alla terraferma da un ponte), ed è una delle zone più piovose della Thailandia. I mesi in cui l’acqua offre una tregua sono, per nostra fortuna, proprio quelli centrali dell’inverno europeo, nella stagione monsonica ci sono addirittura spiagge non raggiungibili perché completamente allagate, ma, visitata ora, la regione offre ai visitatori il meglio di sé e una incredibile foresta tropicale che ricopre tutto, sino ad arrivare al mare. Khao Lak è un centro turistico tutt’ora relativamente piccolo e tranquillo, con un turismo a misura di famiglia, chi cercasse “movida” è opportuno si rivolgesse altrove. Lungo la bellissima spiaggia dorata sorgono oggi numerosi resort, fino a non troppi anni fa ci è stato detto c’era un bar, un paio di ristoranti e poco altro. Il “centro” del paesino è ora una strada di qualche centinaio di metri sulla quale si affacciano negozi, supermercati, bar e ristoranti per tutti i gusti: è arrivato anche un McD0ndald’s. La vacanza in questa zona della Thailandia è oggi consigliata per i numerosi itinerari naturalistici che si possono scoprire (trekking e safari nella foresta, a piedi o a dorso di elefante, il rafting nei fiumi), nonché per le escursioni alle meravigliose Isole Similan che si trovano a circa 60 chilometri al largo della costa (raggiungibili in un’ora e mezza di barca veloce) e sono meta obbligata per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling, oltre che per tutti gli amanti del mare in generale, of course.

A Phuket noi abbiamo soggiornato a Nai Yang, piccolo centro di pescatori all’estremo nord dell’isola e poca distanza dall’aeroporto. Anche qui la lunga spiaggia di sabbia con alle spalle la foresta permette passeggiate e relax, nonché buon cibo thai nei ristorantini che costeggiano il mare (questo è stato in nostro preferito: tavoli sulla sabbia e giochi a disposizione dei bimbi, oltre che gelato assicurato per i piccoli ospiti!) Tutta l’isola di Phuket offre naturalmente infinite attrazioni turistiche, per tutti i gusti e per tutte le età, noi però abbiamo prevalentemente riposato al mare, dovendo smaltire le emozioni delle escursioni dei giorni precedenti e prepararci al lungo viaggio di ritorno.

Che dire? Abbiamo visto luoghi meravigliosi, esplorato foreste nascoste, dato da mangiare ai pachidermi, visto uccelli, pesci, serpenti….assaggiato ottimo cibo e fatto il bagno in un mare meraviglioso. Ma la Thailandia è anche molto altro: città, artigianato, templi, storia, tradizioni e cultura così diverse e lontane. Impossibili da vedere e catturare in soli dieci giorni: tutto il resto sarà per il prossimo viaggio!

 

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 10

Trending Articles